«Proprio in questo momento storico in cui un virus stravolge la nostra vita, appare chiara l’importanza della nostra missione. Ora che gi scienziati di tutto il mondo lavorano incessantemente per trovare un vaccino e una cura per fermare l’epidemia di Covid-19 risulta evidente il valore di quello che facciamo ogni giorno: raccogliere fondi per finanziare la ricerca scientifica di qualità, che cerca nuove strategie sempre più efficaci contro patologie che minacciano la vita di migliaia di persone». Così Paolo Veronesi, presidente di Fondazione Umberto Veronesi, commenta l’impegno della Fondazione per il 2020. «Lavoriamo ogni giorno per promuovere la ricerca scientifica di eccellenza su nuove terapie, progetti di prevenzione, iniziative di educazione alla salute e di divulgazione della scienza, in modo che tutti possano essere informati sugli strumenti che abbiamo a disposizione per vivere il più a lungo possibile in salute» aggiunge Veronesi, che è anche direttore della Divisione di Senologia Chirurgica dell’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di Milano.
La scelta d’investire sui ricercatori più promettenti
Bastano pochi numeri per misurare il valore del lavoro sostenuto dalla Fondazione: 186 i medici e ricercatori premiati nel 2020, 1762 i giovani scienziati e 119 i progetti di ricerca sostenuti dal 2003 a oggi. E ancora: i ricercatori che hanno lavorato grazie ai suoi finanziamenti negli ultimi dieci anni (tra il 2009 e il 2019) hanno prodotto 1315 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali peer-reviewed (quelle di maggior prestigio, che accettano solo dati ritenuti attendibili), il 95% delle quali è poi stata a sua volta citata in altri articoli (dimostrazione che sono state ritenute utili, innovative e importanti da altri scienziati). Con un impact factor medio (punteggio che indica il valore e il prestigio di ciascuna rivista) di 6,65: quello dei 49 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico italiani è di 4,36.