Il debutto del 112 ha mandato in confusione i ragazzi
Per parlare con i soccorsi, però, prima di tutto bisogna sapere qual è il numero da fare. In passato c’era il 118, conosciuto da tutti; negli ultimi tempi è entrato in funzione in alcune regioni italiane il 112 (numero unico d’emergenza europeo). E , a questo proposito, forse gli esperti del ministero della Salute e i responsabili dei sistemi regionali di emergenza e urgenza dovrebbero a loro volta interrogarsi: sono state fatte campagne di informazione sul numero unico di emergenza 112? Se ne è misurata l’efficacia? Dalle risposte dei ragazzi, sembra di no: appena il 54% degli intervistati ha dimostrato di esserne al corrente, mentre il 14% chiamerebbe il 113 (a cui però risponde la Polizia) e il 12% digiterebbe il 115 (i Vigili del Fuoco); sempre meglio di quel 20% che telefonerebbe al 911 (il numero dell’emergenza negli Statti Uniti, peccato che non siamo in America). Dunque gli studenti non sanno neppure che con il nuovo sistema del numero unico di emergenza 112 , chiamando i numeri di servizio delle forze dell’ordine o dei vigli del fuoco si viene comunque re-indirizzati alle Centrali uniche di risposta regionali (quindi in definitiva allo stesso 112).